Il Festival
Pisciotta è una piccola cittadina del Cilento, situata nel profondo sud della provincia di Salerno, in Campania. Dal febbraio del 2021 ospita una rassegna di eventi culturali che abbracciano l’arte, la danza, il teatro e il cinema: il Festival Pisciott’Arte, nato dalla necessità di indagare il concetto di intimità culturale. Quando parliamo di turismo e sviluppo, spesso ci concentriamo solo sui grandi eventi, trascurando la vera essenza di questo territorio, con i suoi ritmi lenti, il fenomeno dello spopolamento e i pittoreschi borghi medievali. Lo si vive come qualcosa da riempire con eventi di richiamo, capaci di attirare turisti per breve tempo, senza approfondire la realtà locale. Ci siamo interrogati: è questa l’unica strada che ci si prospetta? Qual è il destino dei piccolissimi centri nel futuro? La loro speranza risiede solo nel turismo di massa?
Pisciott’Arte
Il coinvolgimento operativo di artisti internazionali è il più grande tratto distintivo di Pisciott’Arte. La ricerca di una connessione tra il Cilento e il resto del mondo, che vada oltre il turismo mordi e fuggi, snodandosi tra le vie del paese; nell’incontro con i residenti, con le maestranze e le botteghe degli artigiani locali inseguendo l’obiettivo di raccontare il piccolo borgo affacciato sul Tirreno da una prospettiva differente. Pisciott’Arte alimenta, dunque, la possibilità di far rivivere la cultura attraverso eventi per short-crowds, creando così un’atmosfera d’intimità condivisa.
Il contesto rurale e marino si presta perfettamente per favorire il ritorno alle attività esplorative delle arti che nella società contemporanea non sempre trovano spazio d’espressione, ma che nei cosiddetti “spazi dimenticati” vivono una nuova vita. Aggiungendo le bellezze naturali del posto e il calore dei cittadini locali, l’offerta si presenta come un’esperienza davvero unica e suggestiva.